martedì

Erbe selvatiche commestibili

Con questo blog voglio cercare di trasmettere tutto quello che ho imparato sul riconoscere ed usare le numerose e preziose piante selvatiche presenti nel nostro territorio veneto. <<continua a leggere>>
Desidero approfondire le propietà officinali, nutrizionali, cosmetiche e gli usi culinari ma anche cenni sulla qualità energetiche, l'essenze delle piante.
In natura ci sono tantissime piante spesso a torto, considerate inutili erbacce, in un percorso che ci aiuterà a ricontattare e a farci nutrire dalla "Madre Terra".
<< continua a leggere>>

lunedì

Ho la fortuna  di avere un orto dietro casa ma ho anche la possibilità di farmi un piccolo orto di erbe aromatiche e diversi fiori sul balcone.<< continua a leggere>>

TRA GLI ARGOMENTI TRATTATI:
- La progettazione:  Il mio piccolo orto sinergico << continua a leggere >>
- Orto e giardino mangereccio <>
come allestire orti verticali, orizzontali, cassoni, tavoli da orto e serre.
- Coltivare i RAVANELLI
- Coltivare SEDANO da talea utilizzando scarti di cucina
  Questo è un  ortaggio che utilizzo molto in cucina e ho scoperto possibile coltivare a partire dagli scarti.<>
 
- Costruire riciclando: vasi, serre, semenzai, impianto di irrigazione e accessori utili.
- Come preparare da soli fertilizzanti e antiparassitari naturali ed ecologici.
- I lavori mese per mese, ortaggio per ortaggio e l'erboristeria sul balcone:
GENNAIO                    MAGGIO          SETTEMBRE
FEBBRAIO                   GIUGNO          OTTOBRE
MARZO                        LUGLIO            NOVEMBRE
APRILE                        AGOSTO           DICEMBRE
- I germogli: un orto sempre pronto in soli 40 cm.

sabato

Perchè ho fatto l'orto

Ho la fortuna  di avere un orto dietro casa ma ho anche la possibilità di farmi un piccolo orto di erbe aromatiche e diversi fiori sul balcone.
Il mio balcone è diventato una terra ricca di idee dove coltivo soprattutto fiori poiché guarda verso la strada che è molto trafficata e quindi piena di smog. Anche quando abitavo in città mi divertivo a produrmi sul balcone e su una finestra un'infinità di fiori, verdure e frutta.
Oggi invece ho la fortuna di avere un orto dietro casa lontano dalla strada dove posso sperimentare  pratiche sostenibili.
Un orto che rappresenta il mio pezzetto di campagna per il relax mio e della mia famiglia.
Quando torno stanca dal lavoro, vado nella mia oasi di produzione naturale per la mia tavola e tutto ciò rappresenta per me un divertimento intelligente che mi allontana dalla depressione e dai pensieri tristi.
Nella parte del balcone più lontana dalla strada posso coltivare le mie erbe per tisane e infusi, ma posso anche andare per la campagna in cerca di erbe selvatiche (la mia passione) scegliendo varietà antiche che hanno sapori e profumi unici, ormai ignorate dalla grande distribuzione.
Cosa non da sottovalutare questa meraviglia della natura ci dà tutto questo in modo gratuito chiedendoci soltanto un po’ d’amore e d’attenzione.
Per un orto tradizionale o sul balcone non servono grandi investimenti, ma si possono riciclare  materiali alla portata di tutti.
La natura mi ridà tanto entusiasmo e la possibilità di riappropriarmi finalmente del mio cibo, dal seme al frutto.

venerdì

Coltivo il sedano da talea utilizzando scarti di cucina

Il mio primo esperimento di talea utilizzando gli scarti di cucina è il sedano. Questo è un  ortaggio che utilizzo molto per fare il brodo o soffritto e che ho scoperto possibile coltivare a partire dagli scarti. Il sedano è in grado di ricrescere facilmente dal proprio gambo per questo è stato il mio primo esperimento!

Basta conservare la base di un gambo di sedano, anziché scartarla. Quindi si dovrà posizionarla in un piatto fondo con dell'acqua e attendere l'inizio dello sviluppo del nuovo ortaggio prima di trasferirlo nel'orto.

Poi orgogliosa di me stessa ho scoperto che  è possibile coltivare cipolle partendo dalla conservazione della loro base o dagli ortaggi germogliati.
 Il sedano è infatti un ortaggio in grado di ricrescere facilmente dal proprio gambo, una volta che esso sia germogliato e che si siano formate nuove radici.
Se anche voi volete provare a fare questo esperimento, ricordatevi di conservare la base di un gambo di sedano, anziché scartarla. Ciò vi permetterà di avere a disposizione del sedano a costo zero. Conservando e piantando più basi dei gambi il raccolto di sedano nell'orto potrà avvenire in maniera regolare e frequente.
L'esperimento funziona anche con del sedano acquistato al supermercato, ma sarebbe assolutamente meglio avere a propria disposizione del sedano biologico proveniente direttamente dal mercato contadino o dall'orto di amici e conoscenti – dato che questo insospettabile ortaggio è stato considerato tra le maggiori vittime della presenza di residui di pesticidi. Poiché l'esperimento è molto semplice ed a costo zero, vale davvero la pena di mettersi all'opera.

Innanzitutto, con l'aiuto di un coltello, dovrete tagliare la base del sedano, calcolando uno spessore di circa 5 centimetri. La base deve essere messa all'interno di un piatto fondo, che avrete colmato con dell'acqua. Si noterà  un'area centrale di colore giallo, dalla quale spunterà il primo germoglio.
Nella parte inferiore, invece, dovranno svilupparsi le radici. Dopo una settimana circa inizieranno a spuntare i primi germogli. Il sedano dovrà essere lasciato nel proprio piatto, sostituendo l'acqua di tanto in tanto, fino a tre settimane prima di procedere con il trapianto in vaso. Deve essere collocato in un luogo luminoso all'interno della casa. Può essere sistemato anche all'aperto se la stagione lo permette, ma non sotto la luce diretta del sole.

giovedì

Il mio piccolo orto sinergico

Ormai siamo a Febbraio e ho studiato come fare il mio piccolo orto sinergico.

Ho creato un progetto che tiene conto delle consociazioni nell’orto.
Le consociazioni sono accostamenti fra piante diverse che, grazie a peculiari caratteristiche, a volte sconosciute , generano dei benefici a una o entrambe le specie.
Si parla di consociazione anche nel caso in cui due o più piante, vivendo insieme, non si intralciano per nulla e si sviluppano normalmente. In questo caso l’associazione ha lo scopo di rendere più produttivo l'orticello.
Ho cercato di organizzare l' orto tenendo conto di tutte le caratteristiche delle piante e non è stato semplicissimo! Vanno considerate alcune regole generali. Ho valutato cosa voglio  far crescere e ho pianificato le coltivazioni di conseguenza.

Provo a mostrarvi un esempio di coltivazione di un orto sinergico, ricordando, come sempre, che ogni scelta va col tempo adattata al caso specifico, sono i risultati ottenuti mano a mano a fornirci idee e nuovi spunti per migliorare sempre. Un utile suggerimento per far tesoro dell’esperienza è di tenere sempre una traccia scritta di quel che si sta facendo, mi è stata molto utile per correggere e valutare consociazioni future, come pure per pianificare l' orto dell'anno  successivo.

Partiamo dalla preparazione primaverile dell’orto.

Lati lunghi dei bancali
Lungo i bordi in pendenza del bancale (ad eccezione delle due estremità), ho piantato una liliacea con funzione protettiva, nel mio caso l’aglio; ho eseguito l’operazione procedendo a zig-zag. Lo spazio vuoto tra un bulbillo e l’altro, l'ho  riempito seminando delle insalate, come le lattughe. Con il procedere della stagione, vicino ai vuoti via via lasciati dalla raccolta dell’aglio, seminerò cipolle o porri. Tra di esse continuerò  a tenere il terreno il più possibile occupato da lattughe, eventualmente la sostituisco dalla cicoria, più resistente in piena estate.



Parte piana del bancale

Ai margini della parte piana, ho messo invece dei piselli rampicanti, seminati con una distanza sulla fila di un metro e mezzo circa e sempre con andamento a zig-zag. Nella parte più centrale del bancale ho collocato i pomodori, attorniati da basilico e da qualche sedano. Tra piselli e pomodori, dove ho trovato spazio, ho trapiantato delle biete da coste.

LEGGI ANCHE: Orto e giardino mangereccio insieme

martedì

Orto e giardino mangereccio insieme

Nel mio orto sinergico ho piantato anche un “Giardino Mangereccio” che ha uno scopo sia  ornamentale e sia produttivo sia per le piante fruttifere che per quelle orticole .

L'orto ha una grande importanza per la mia crescita personale ed il mio equilibrio sia sociale individuale e con la natura.
Oggi è di moda parlare di orto , ma l'orto specialmente nelle campagne dove sono vissuta io, in un piccolo paesino della provincia, ha una forte tradizione contadina. Spesso io semino le piante (come il pomodoro, le leguminose, le zucche ecc)ancora da sole senza l'acquisto delle piantine, soltanto per avere il piacere di farle crescere e curarle.


Aver creato il mio orto è per me una bellissima esperienza, perché vedere crescere le piante e fruttificare in tempistiche abbastanza brevi, quali sono i cicli produttivi di un ortaggio da una grande soddisfazione.


Quindi in qualsiasi modo si voglia interpretare l'orto e la sua coltivazione va bene, in quanto la ritengo un'importante esperienza formativa.

Come si coltiva il ravanello

Una piantina semplice e che cresce velocemente è il ravanello.
Ho iniziato a piantarli in semenzaio ai primi di febbraio ed ora che non gela più perchè siamo a fine febbraio lo strapianto nel terreno.Questi ortaggi li ho piantati in una zona dell'orto con pieno sole o ombra parziale e in un terreno smosso e ben drenante. Ho curato bene lo spazio eliminando eventuali pietre dal terreno,  poi per prevenire il problema funghi ho fatto la rotazione delle coltivazioni in modo da non piantare lo stesso tipo di ortaggio nello stesso punto ogni volta. Inoltre, ho eliminato dall’orto ogni residuo vegetale (piante morte o erbacce) ed ho aggiunto del materiale organico nel suolo prima di piantarli.
E' importante assicurarsi che siano sempre esposti a molta luce solare; in caso contrario, tendono a svilupparsi molto nella parte superiore e invece molto meno a livello della radice. Tuttavia, è importante sapere che più è caldo il terreno e più sarà piccante il ravanello, che è uno dei motivi per cui non si dovrebbe piantarli in piena stagione estiva. Inoltre, se si espongono a troppo sole vanno in inflorescenza.
Comunque se i ravanelli vanno in inflorescenza, non li elimino immediatamente. Quando i fiori sono appassiti, producono dei semi piccanti e croccanti, buonissimi e ricchi di sali minerali se li raccogli quando sono morbidi e verdi.

Questa verdura predilige il clima fresco, quindi è meglio piantarla in primavera o in autunno. Coltivare questi ortaggi durante i caldi mesi estivi li farà andare in semenza. Qui al nord io ho piantato la mia prima produzione almeno due settimane prima dell'ultima gelata di primavera, dato che i ravanelli sopportano bene il gelo. Poi smetterò di seminarli quando inizia a fare caldo. Ciò significa che se ci sono alcuni giorni consecutivi con una temperatura di 16 °C o superiore, aspetto a piantarli finché il clima non diventa più fresco (tarda estate).
Al ravanello bastano  circa 5 giorni per germinare, e il raccolto può essere fatto dopo 3-4 settimane.
Poichè i ravanelli crescono in fretta, io li utilizzo anche come comodi separatori nell'orto, quindi li coltivo infilandoli alternati con altre verdure a crescita lenta. In questo modo si prendono meno malattie.
Li  pianto a circa 1,5 cm di profondità e a distanza tra loro almeno 3 cm. Quando germinano, dirada le piantine più forti distanziandole tra loro a circa 5 cm, ma lascia più spazio per le varietà più grandi. I filari dovrebbero essere a circa 30 cm di distanza uno dall’altro.
I primi li ho seminati nel mio semenzaio fai-da-te così ho saltato il diradamento che faccio quando sono cresciuti di circa 2-3 cm.
Dicevo prima che i ravanelli crescono meglio in consociazione con altre piante, perché in questo modo allontanano molti insetti e parassiti delle piante normali e crescono più rapidamente. Quest'anno li ho piantati vicino a pastinache e cavoli (ma vanno bene anche le carote.
I ravanelli sono pronti per la raccolta quando le radici hanno un diametro di circa 2,5 cm.  Per raccoglierli è sufficiente tirare con le mani l’intera pianta dal terreno.
A volte controllo spostando un po’ di terra per vedere se la radice ha formato un bulbo; quindi, raccolgo un paio di ravanelli e li assaggio. Questo mi permette di sapere se sono pronti per essere raccolti.
A differenza di molti altri ortaggi a radice, i ravanelli non possono essere lasciati nel terreno, altrimenti diventano duri e raggrinziti.

Se non hai un orto (così facevo quando abitavo in città) puoi coltivare i ravanelli nei vasi e in casa, se ci sono le condizioni adeguate.
Infatti bisogna mantenere il terreno umido, ma non inzupparlo troppo. Bisogna bagnarli spesso e in modo uniforme così da avere una crescita rapida poichè se si sviluppano troppo lentamente, diventano piccanti e legnosi.